Testa rotante su di un asse serie 50
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Descrizione
Costruzione:
Questo sistema di lavaggio a scomparsa è costruito in acciaio AISI316L ad eccezione di alcune parti non a contatto con il fluido di lavaggio, dell’attuatore pneumatico, dei bracciali clamp in AISI304, degli O Rings in NBR (a richiesta Viton), delle fasce di scorrimento in turcite e della bussola di guida in teflon (PTFE).
La testa rotante di lavaggio che fuoriesce è montata su due cuscinetti a sfera.
Tutte le superfici interne ed esterne sono lavorate con macchine utensili CNC di ultima generazione ad alta precisione garantendo una finitura liscia ed ottima qualità del prodotto.
Questa tipologia di sistema di lavaggio è disponibile con attacco ingresso fluido Clamp DN25 e attacco a parete tronchetto Clamp DN50 a saldare.
Il sistema è disponibile in due varianti, con corsa 125 mm o 250 mm.
Funzionamento:
La testa rotante raggiunge la posizione di lavoro, uscendo dal cilindro, grazie alla spinta da un attuatore pneumatico. La distanza può essere prestabilita e variata secondo le esigenze di lavaggio, grazie a due sensori magnetici elettronici di fine corsa posizionati sull’attuatore.
I sensori magnetici elettronici permettono di integrare la testa rotante con la logica dell’impianto C.I.P. segnalando la posizione della testa di lavaggio, in altre parole quando è tutta rientrata o è in posizione di lavoro. Questo è molto importante se all’interno del contenitore da lavare vi sono attrezzature (es. agitatori, raschiatori ecc.) che con il loro movimento possono interferire con la testa rotante.
A questo punto è possibile azionare il passaggio del liquido di lavaggio, che genera il moto di rotazione della testa rotante. La velocità di rotazione dipende dalla pressione e dalla portata del fluido di lavaggio che deve essere limitata: una rotazione troppo veloce causa, infatti, rottura del getto in gocce e perdita di forza di impatto. La funzione di autopulizia avviene grazie al passaggio del fluido di lavaggio attraverso i cuscinetti Per ottenere risultati ottimali è bene attenersi ai valori indicati.
Durante il ciclo di lavaggio, un sistema di tenute garantisce l’isolamento dell’attuatore pneumatico dal liquido di lavaggio.
Una volta terminato il processo C.I.P. e il passaggio del fluido di lavaggio, si aziona l’attuatore pneumatico e la testa rotante tornerà nella posizione iniziale all’interno del cilindro.
Raggio max di bagnatura:
Non è possibile definire la distanza alla quale una testa rotante riesce a lavare un dato serbatoio, senza citare le precise condizioni del processo, quali il prodotto da eliminare, la soluzione di lavaggio, la pressione e la temperatura dei getti di lavaggio. Tale valore può solo essere determinato a seguito di prove, per ogni singolo processo. Invece è possibile definire un raggio come distanza di bagnatura, ovvero la distanza alla quale un dato dispositivo riesce a bagnare l’ intera superficie interna di un serbatoio: in queste condizioni occorre considerare che il fluido colpisce la parete con una frazione solamente della sua originaria forza d’ impatto.
Caratteristiche tecniche:
Max temperatura di lavoro: 95° – Minima temperatura di non lavoro 0°.
Il peso di una testa rotante su di un asse per la Serie 50 varia da 5 a 6,5 kg a seconda del modello.